Fresche acque taglio
lasciando scivolare
sui sassi limacciosi
i miei piedi nudi
assaporando
il brivido della sofferenza
e un piacere unico
guardare la natura dentro
sentire sulla mia pelle il suo movimento
essere io stesso un colore dell’autunno
senza rimpianto della primavera
che già faceva capolino
un altro lasso da vivere
intensamente…Poi
Autore Ambrosino Salvatore
venerdì 6 marzo 2009
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